Allenare la mente con la danza

Allenare la mente con la danza

(a cura di Loredana Urbini)

IMG_1274

 

La mente viene stimolata insieme al corpo, per imparare a ballare si devono compiere molteplici operazioni cognitive: memorizzare i passi e le loro sequenze, prestare attenzione all’ambiente circostante, considerare lo spazio disponibile osservare i movimenti altrui, valutare la corrispondenza o meno della nostra esecuzione con quella osservata; tradurre le istruzioni verbali in azioni motorie e viceversa, cioè concettualizzare i movimenti eseguiti affinché diventino più consapevoli e si fissino meglio in memoria. Tutte attività che tengono in esercizio la nostra mente.

La danza come altre attività ha regole che richiedono l’apprendimento di competenze, pone degli obiettivi, fornisce feedback dalle proprie azioni, dagli altri ballerini e dalla musica, che indicano se stanno eseguendo correttamente i movimenti o se devono riaggiustarli, questi feedback  rendono possibile il controllo.

Richiede pratica e concentrazione, i ballerini sviluppano sicurezza e fiducia attraverso ripetute prove che generano competenza, aumentano la velocità dei movimenti, la stabilità dell’equilibrio, l’abilità di coordinamento.

Un processo che va dal corpo alla mente, dal fare, al dire e al riflettere, in un flusso circolare che dall’esperienza del corpo si traduce in sapere e viceversa il sapere si trasforma in movimento del corpo. Aiuta a sviluppare la conoscenza interiore, tramite il proprio corpo in movimento, la coscienza corporea ed emotiva, il lavoro sul corpo può diventare un percorso di consapevolezza, superare i propri limiti, entrare in contatto con l’altro, modificare il proprio concetto di “giusta distanza”, solo per fare alcuni esempi.

La danza è anche immaginazione poiché induce i partecipanti a creare, interpretare, diventare, lasciarsi andare, seguire il “flusso”, sono attivate emozioni complesse.