Formazione esperienziale col tango
Proposta per operatori sociali
L’idea è quella di un percorso volto all’esplorazione e alla promozione del benessere della persona, attraverso un processo che si articola su più piani: quello cognitivo, quello emotivo e soprattutto esperienziale.
Si tratta di un’attività formativa (non è un percorso di studio della danza del tango, anche se ne utilizza i concetti, gli strumenti e le dinamiche per stimolare cambiamenti a livello cognitivo, emotivo e comportamentale) che si pone come obiettivo generale quello di favorire nei partecipanti una maggiore conoscenza dell’identità di sé, una migliore consapevolezza corporea ed emotiva, come della propria modalità di entrare in relazione con gli altri e con il contesto.
In particolare, la proposta sviluppa attraverso la metafora del tango situazioni esperienziali attraverso cui osservare e lavorare sulla capacità di esercitare o meno di rapportarsi con l’altro e in gruppo con dei codici comuni, di sperimentare la capacità di creare e di improvvisare elementi nuovi, esprimere la propria volontà di esserci e di essere con l’altro, in un continuo rinnovarsi di equilibri attivando sempre di più la consapevolezza di poter attivamente contribuire al proprio processo di cura attingendo a risorse personali che piano piano si dispiegheranno nel percorso.
Considerare l’individuo nella sua unità corpo-mente-relazione consente di procedere progressivamente lungo un continuum di consapevolezza a una integrazione armonica dei livelli, restituendo un miglior equilibrio a tutto il sistema psicofisico.
Obiettivi
- Aiutare la persona a sviluppare consapevolezza delle proprie emozioni, portando alla luce i sentimenti nascosti, e a vivere meglio sia la connessione intima con il suo mondo interiore sia in coppia o nella società
- Migliorare l’autostima e l’immagine corporale
- Sviluppare capacità di stare a contatto con il corpo nel quotidiano, nel qui ed ora dell’esperienza
- Favorire un ascolto non giudicante di se stessi e dell’altro
- Aumentare sensibilità percettiva e propriocettiva
- Facilitare l’espressività personale
Durata 6 ore che possono essere sviluppate in una unica giornata o divise in due o tre sessioni
Metodologia
Le sessioni sono suddivise in una parte esperienziale e una di condivisione di gruppo, vi sarà un equilibrio tra gli esercizi e l’elaborazione in gruppo.
Ogni incontro prevede una prima fase di esercizi di rilassamento per preparare i partecipanti al lavoro che si andrà a fare.
Durante le sessioni si propongono esercizi di movimento, a difficoltà progressiva, mutuati dal tango danza. I primi movimenti sono determinati per avere un linguaggio comune nelle sessioni ma, col tempo, ognuno stabilisce liberamente le più diverse interpretazioni a seconda del proprio sentire. Come nella vita, esistono le regole ed i limiti, ma esiste anche la libertà e la volontà creativa. Si stabiliscono codici di comportamento, decisi/autoregolati dal gruppo stesso, che faciliteranno il sistema di comunicazione per l’interazione.
Nelle sessioni di Tango vengono coinvolti corpo e mente, attività fisica e movimento si sviluppano in modo piacevole. La particolare modalità tecnica di esecuzione dei passi, porta a migliorare la consapevolezza e il controllo della propria corporeità (competenze propriocettive); inoltre, la forte connessione tra l’intenzionalità di compiere un preciso movimento e il corpo che deve eseguirlo attivamente (sfruttando cambi di peso e di direzione, torsione del busto, passi sia in avanzamento che in arretramento, pause e accelerazioni), fanno sì che vi sia un progressivo e costante miglioramento dell’equilibrio, della postura e della qualità del movimento.
I codici del tango-danza vengono presentati come strumenti di comunicazione attraverso il linguaggio del corpo, una sorta di codice di comunicazione non verbale che si presta a divenire metafora della relazione con se stessi e con l’altro, portando a sperimentare la relazione con il proprio equilibrio e la capacità di ascolto. Le basi di questa “grammatica” sono gli elementi tecnici del tango, i suoi vincoli posturali, fattori che permettono di esplorare l’equilibrio e le sue possibili alterazioni, il radicamento e l’instabilità, la vicinanza e la distanza, il contatto e il distacco, la fluidità e la rigidità.
Contenuti
Preparazione fisica ed emozionale dei partecipanti.
Distensione.
Gli esercizi vengono proposti durante tutte le sessioni, costruendo un percorso esperienziale che consentirà di far emergere vissuti e dinamiche che saranno sviluppati nella discussione di gruppo.
Attraverso questo metodo, dall’aspetto fortemente ludico ed aggregativo, i partecipanti vengono invitati a “mettersi in discussione” e stimolati a partecipare attivamente, lavorando sulla relazione con particolare attenzione ai seguenti aspetti:
- Comunicazione non verbale e linguaggio del corpo
- fiducia in sé e negli altri
- superare le resistenze al cambiamento
- gestione degli imprevisti
- Prossemica
- Rispetto dei ruoli
- Differenze di genere
Gli strumenti:
Esercizi di base sulla postura e il movimento.
La camminata nel tango.
Fondamenti degli stili utilizzabili in Tangoterapia.
Istruzioni teoriche e pratica del lavoro sull’asse corporeo.
Cambi di peso e spostamenti dell’asse e del centro di gravità..
Storia generale del tango argentino. Evoluzione storico-sociale. Momenti storici e la loro influenza sul tango.
Storia della musica e della poesia del tango, strumenti musicali. Il terzetto, le Orchestre Tipiche e quelle Caratteristiche.
Pratica della camminata. Punta e tacco.
Sensibilizzazione propriocettiva. La “marca”. Reattività agli stimoli. Registro del cambio di peso.
Dissociazione corporea.
Cambio di ruolo.
Preparazione per dare e ricevere la “marca”.
L’abbraccio
Variazioni nella posizione “apilada” e il caso dei due assi.
Variazioni di passi. Il quadrato.
Esercizi di equilibrio.
Cambi di direzione
Le figure: “ocho atras” e ocho adelante”; “ocho contado”.
Il giro. Esercizi in coppia.
Intenzione di movimento e camminata ruotando i ruoli e le coppie.
Scambio di forze.
Sviluppo progressivo di questi esercizi fino al contatto con il tronco. Plesso solare.
Gli organi di senso.
La mirada, esercizio. Pratica del codice “mirada e cabeceo”.
Connessione gruppale.
Circolazione e uso dello spazio.
Movimenti elementari. Sequenze di passi.
Improvvisazione. Creatività.
Musicalità, melodia e ritmo
Ritmo. Tempi e contrattempi. Pause. Cadenze.
Negoziazione: dello spazio fisico e relazionale. Compromesso. Alleanze.
Fiducia. Intimità. Temperamento. Condotta umana. Ruoli. Empatia. Co-terapia.
Setting
E’ necessario uno spazio accogliente che consenta il libero movimento, con pavimento liscio e possibilità di utilizzare la musica, con sedie disposte nel perimetro della sala. Saranno proposti esercizi pratici con calzettoni e con calzature.
Conduttori
Dott.ssa Elisa Ruggeri Psicologa/Psicoterapeuta e Tangoterapeuta
Dott.ssa Loredana Urbini Educatore sociale, Maestra di tango diploma MIDAS, Assistente in Tangoterapia
Roberto Ulbini Maestro di tango diploma MIDAS, Assistente in Tangoterapia
Per la parte relativa alla musicalita: Marco Colombari Maestro di Violino